Storie

Perchè mi alleno, ma non vedo miglioramenti?

Ciao!

Questo articolo nasce con l’intento di dare una spiegazione, semplice ma scientifica, a una domanda che mi sono posto nei miei tanti anni d’esperienza di lavoro in palestra: “Perché la stragrande maggioranza della clientela che frequenta le palestre non ottiene risultati?”

I 3 errori fondamentali

Il lavoro in sala pesi mi ha permesso di venire a contatto con una moltitudine eterogenea di clienti e di accumulare un grande bagaglio d’esperienza. Ed è così che sono arrivato a codificare i 3 errori fondamentali che impediscono a più del 70% delle persone di ottenere risultati.

Questi errori sono:

  1. Non avere un obiettivo da raggiungere: non avere un’idea precisa di dove si vuole arrivare con l’allenamento fa perdere la motivazione in brevissimo tempo. Darsi uno scopo è fondamentale per mantenere sempre alto il focus.
  2. Avere false credenze: purtroppo in palestra se ne sentono di tutti i colori! Falsi miti (“Per dimagrire devo solo fare Cardio”,  o la mia preferita: “Devo dimagrire sulla pancia quindi devo fare tantissimi addominali”, per citarne alcuni) presi come oro colato, e che in realtà non danno i risultati sperati.
  3. Non progredire nel tempo: questo è un problema che ho riscontrato soprattutto nella clientela femminile. Fare per settimane, o addirittura mesi, lo stesso programma, lo stesso esercizio con lo stesso numero di serie, ripetizioni e lo stesso peso, non aiuta il vostro corpo a migliorarsi!

Ed è proprio su questo ultimo punto che mi vorrei soffermare di più insieme a te, perché ritengo che sia un aspetto fondamentale.

Il corpo umano è una macchina capace di adattarsi e abituarsi alle variazioni che incontra nel suo cammino. Questo perché il nostro organismo reagisce adattandosi ad un problema che gli viene posto dall’esterno, per mantenere il suo equilibrio interno. Ad ogni stimolo quindi corrisponde un adattamento specifico. Questo principio prende il nome di GAS (General Adaptation Syndrome) e noi, conoscendolo, possiamo applicarlo e sfruttarlo per allenarci in maniera più efficace.

Avendo bene in mente la capacità di adattamento del corpo umano, viene da sé comprendere come:

  • un allenamento non sufficiente non porta a miglioramento;
  • un allenamento sempre uguale porterà un miglioramento iniziale che poi cesserà dopo breve tempo;
  • un allenamento eccessivo non porterà a miglioramento, in quanto il corpo non riuscirà ad adattarsi.

Leggendo questi 3 punti probabilmente ti potresti sentire scoraggiato/a… Ti capisco, fortunatamente però abbiamo una speranza!

I 3 parametri fondamentali dell’allenamento

Affinché ci sia un miglioramento costante, lo stimolo allenante deve sempre incrementare!

Per creare questa progressione nel tempo abbiamo 3 armi che possiamo utilizzare, ovvero i 3 parametri fondamentali dell’allenamento:

  1. Volume: è rappresentato dalla mole di lavoro svolta in una seduta di allenamento o in una settimana.
  2. Intensità: ne esistono due tipi, una più soggettiva, ovvero la percezione dello sforzo durante l’esercizio, e una più oggettiva, ovvero l’intensità del carico (volgarmente, i Kg di peso sollevati).
  3. Densità: è rappresentata dal legame tra tempo sotto tensione in un allenamento e tempo dell’allenamento stesso.

Abbiamo quindi visto quanto, per ottenere un miglioramento, sia fondamentale che in una programmazione esista una progressione di almeno uno di questi parametri. Ciò implica un’attenta organizzazione del lavoro a cura del trainer e una corretta pianificazione a seconda delle esigenze di ogni soggetto.

Ora che ti ho svelato questo piccolo grande segreto, non ti resta che applicarlo o affidarti a un trainer valido che sappia portarti all’obiettivo che hai in mente!

Buon allenamento!

SIMONE GRENDENE PERSONAL FITNESS COACH

Torna al blog

Post Correlati