Storie

I miei piedi sono le radici del mio corpo…

Amo, camminare, correre, stare nella natura e all’aria aperta, ma a un certo punto pareva che ci dovessi rinunciare.
Il mio percorso dal problema alla soluzione è stato un po’ tortuoso, ma chi cerca trova.

Nel marzo 2015 mi sono presentata molto fiduciosa a una visita da una ortopedica sportiva, portando con me i miei cinque plantari (negli ultimi due anni mi ero rivolta a diversi professionisti per problemi come una forte metatarsalgia ad entrambi i piedi, un fastidio al ginocchio e tallonite ricorrente, che mi causavano continui infortuni), ma ero uscita da quello studio con le lacrime agli occhi.

La “simpatica” dottoressa (leggi: “odiosa”) mi aveva detto: “Si scordi di correre, di fare gare: può solo camminare”. Potete immaginare come mi sono sentita: la corsa per me era una droga, un modo per allontanare lo stress e le tensioni lavorative, mi dava energia e mi faceva sentire viva.

Passato lo scoraggiamento iniziale, ho deciso di non darle retta: mi sono certamente resa conto che i miei piedi dovevano cambiare, ma non riuscivo a credere di non poter più correre. Oggi la ringrazio, perché da quell’incontro qualcosa è cambiato, e mi è scattata una molla. La domanda che sono fatta quella sera è stata: “Come posso trovare una soluzione?”E ho iniziato una ricerca sul web per trovarla, perché io volevo correre.

Mi sono iscritta a un workshop che parlava di tecniche di corsa e di funzionalità e importanza dei piedi e ho iniziato un percorso su di me; contemporaneamente ho frequentato la scuola per diventare insegnante di Yoga, un’altra passione che fa parte della mia vita… e grazie anche allo Yoga ho iniziato tutto un lavoro specifico sulla rieducazione dei miei piedi.

Mi si è aperto un mondo sconosciuto e ho iniziato a capire l’importanza dei piedi nello spazio, nella stazione eretta e nel movimento. I piedi sono le radici del corpo! Mi sono fatta fare delle foto ai piedi per vedere la trasformazione grazie a un lavoro quotidiano sulla mobilità e sul rinforzo.

Il nostro corpo si abitua a fare la cosa che gli facciamo fare di più.

Sono partita con determinazione, mi sono affidata a tutto quello che stavo imparando e ho deciso di sperimentare e mettere in pratica ciò che studiavo.
Alla fine di maggio 2015 mi sono iscritta alla gara di corsa Cortina-Dobbiaco, di 30 km, una distanza mai percorsa prima. Volevo partecipare con tutta me stessa, amo la montagna.

Io a quella gara ci sono andata, e grazie al lavoro sui miei piedi, sulla tecnica di corsa e sullo Yoga, ero così felice, quasi non ci credevo che i miei piedi un passo dietro l’altro avessero raggiunto il traguardo in poco più di tre ore!!

Proseguendo con i miei esercizi e con la rieducazione dei piedi, mi sono sentita prontissima per affrontare il cammino di Santiago nel 2018; sono partita da Saint-Jean-Pied-de-Port in Francia e sono arrivata a Finisterre, e camminando per trenta giorni i miei piedi mi hanno portarono a toccare l’Oceano.

A ogni problema c’è sempre una soluzione: l’ho cercata e non mi sono fermata.

Oggi continuo a correre.

Paola Bellicchi – Personal Fitness Coach

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