Ti sei mai chiesto come corriamo e come camminiamo?
Correre e camminare sono movimenti biomeccanici naturali dell’essere umano.
Osserva qualsiasi bambino che da poco ha iniziato a correre: noterai con quale naturalezza si muove nello spazio.
Crescendo, invece, si perde il gesto naturale della corsa.
Cosa succede?
Purtroppo errori come stare troppo seduti, muoversi poco e indossare scarpe sbagliate portano il corpo a cambiare postura: così, si perde la naturalezza del gesto motorio, la corsa diventa meno efficiente e possono insorgere infortuni.
Oggi tutti corrono, ma si vedono tanti runner correre con una tecnica scorretta; pensano magari che infilare le scarpe tecniche per uscire a correre sia sufficiente ma non è così! Per correre e camminare bene serve una tecnica, un lavoro specifico sul potenziamento e sulla mobilità.
Come dicevo, correre è diverso da camminare: sono due schemi motori diversi tra loro. Quando corriamo, abbiamo un movimento rotondo come una palla che rimbalza, mentre quando camminiamo abbiamo un movimento a pendolo. Purtroppo molti runner corrono con lo schema motorio della camminata e a lungo andare, oltre a perdere il gesto naturale della corsa, possono subire infortuni.
Come e dove atterra il piede?
Quando camminiamo, il piede atterra con il tallone davanti al baricentro, mentre quando corriamo il piede atterra sotto al baricentro e appoggia di mesopiede; questo aiuta a esprimere l’elasticità necessaria per correre in modo efficiente. Un altro aspetto importante è una valutazione dei piedi, della forza e della mobilità con test specifici e una videoanalisi sia della camminata sia della corsa.