Tutti noi nella vita attraversiamo dei momenti difficili; un problema è sempre in agguato, si presenta in qualsiasi attività noi svolgiamo, in qualsiasi cosa ci proponiamo di fare… ma proprio di fronte a delle criticità dentro di noi si attivano dei processi mentali che dovrebbero aiutarci a trovare la soluzione giusta.
Il segreto è riuscire a modificare positivamente uno stato d’animo che con l’evento negativo si colloca in modalità “frustrazione/ansia”.
Lo stato d’animo è una condizione psicologica da cui dipende in gran parte l’esito delle nostre azioni; può generare o meno dentro di noi una condizione risolutiva rispetto al problema.
Incrementare la capacità della risolvibilità dei problemi non è certo un “percorso” facile: bisogna iniziare un cammino di crescita interiore per riuscire alla fine a modificare in positivo un atteggiamento di scoramento e negatività che allontana dalla soluzione.
Ma proviamo a capire cosa ci succede quando nella vita ci troviamo di fronte a quello che secondo noi è un problema.
La difficoltà è vista generalmente come qualcosa che genera stress, frustrazione, preoccupazione; ergo, il tempo che impieghiamo a superarla è “dedicato” in gran parte allo sconforto, all’autocommiserazione e all’esasperazione della difficoltà stessa.
La “strategia” sarebbe quella di tirarci fuori dal questo tipo di loop con la calma e la ponderazione; presupposti ideali per riuscire a definire correttamente il problema in modo da trovare più facilmente la sua soluzione.
Quindi, raggiunta la giusta calma, si procede ad analizzare il problema stesso; capirne la fonte, la gravità e le conseguenze aiuta a generare idee adatte a risolverlo, eliminando man mano quelle che risultano meno opportune.
Avendo una visione più chiara del comportamento da adottare, mediante azioni specifiche si passa infine alla risoluzione vera e propria.
L’introspezione alla ricerca dell’equilibrio fa parte di questa “strategia”: investire del tempo per lavorare su questo tipo di approccio mentale, oltre a portarci a una maggiore conoscenza di noi stessi e a una maggiore crescita e autostima personale, ci rende più pragmatici e meno vulnerabili alle condizioni avverse che attraversiamo in determinati momenti della nostra vita.
L’immagine che uso spesso per rappresentare un pensiero negativo che ostacola la soluzione al problema è quella della fluidità dell’acqua di un ruscello o di un fiume: “quanti più ostacoli trova durante il percorso (pietre, tronchi ecc.), tanto più tempo impiegherà per giungere al mare”.