Quante volte si sente parlare di contratture muscolari?
Spesso queste contratture si verificano se non ci si riscalda prima di un’attività sportiva o lo si fa in modo sbagliato, oppure se ci si allena con una preparazione fisica non idonea, o ancora in caso di sollecitazioni eccessive, di movimenti bruschi e violenti, di problemi articolari, di squilibri posturali e muscolari.
Ma di cosa si tratta?
La contrattura muscolare è una contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli, quando vengono sollecitati oltre il limite di sopportazione fisiologica: i muscoli presentano quindi mobilità limitata e ipertonicità al tatto.
Il dolore può essere avvertito in un punto ben preciso o può manifestarsi come una tensione costante e diffusa; quest’ultima in genere dipende da motivi legati al movimento o alla postura che si tiene mentre si lavora o si studia, o da cause legate al sistema nervoso come lo stress e le preoccupazioni della vita quotidiana.
Ad esempio, chi lavora tutto il giorno seduto a una scrivania o in una postazione in cui il computer è posizionato lateralmente, è costretto a stare con la testa reclinata in avanti o in torsione per almeno 8 ore, e a fine giornata lamenterà dolore al collo o alle scapole.
Come intervenire allora in questo specifico caso?
1. Il primo passo è evitare ulteriori tensioni e movimenti che coinvolgano la parte interessata: il muscolo necessita di riposo per rimediare autonomamente alla tensione a cui è stato sottoposto.
Quindi il mio consiglio è modificare eventualmente la posizione di lavoro sollevando di qualche centimetro lo schermo del computer o regolando l’altezza della sedia rispetto alla scrivania, in modo da avere i gomiti in appoggio e le spalle rilassate.
2. In secondo luogo, si può utilizzare un cuscinetto caldo, posizionandolo sulle spalle o tra le scapole, in base al punto in cui si percepisce maggior fastidio: è un rimedio del tutto naturale che darà un senso di sollievo alla zona interessata, aiutando contemporaneamente la muscolatura a rilassarsi.
3. Occorre infine intervenire direttamente sul muscolo trapezio, sciogliendo gli indurimenti e le tensioni attraverso lievi manipolazioni di impastamento e di allungamento del muscolo interessato e dei muscoli limitrofi.
Quali esercizi sono adatti?
Si può praticare stretching, seguendo movimenti lenti e leggeri, senza andare a peggiorare lo stato doloroso.
Successivamente, si possono aggiungere alcuni esercizi di allungamento mirato e di recupero posturale: aiuteranno a rieducare i muscoli a lavorare correttamente.
ATTENZIONE: non si deve improvvisare! Occorre invece affidarsi ad un esperto come il Personal Fitness Coach, che non curerà solamente il sintomo, ma risalirà alla causa del dolore, dando i migliori consigli per risolvere il problema alla radice.
Pochi accorgimenti ed esercizi mirati, che vadano a “colpire” nei punti giusti, sono la ricetta vincente nella maggior parte dei casi!
SARA ROSSI PERSONAL FITNESS COACH