Cure e rimedi

Via lo stress camminando nel bosco

Camminare nella natura contribuisce a migliorare il benessere psicofisicoDue volte la settimana cammino nel bosco con un piccolo gruppo di persone che prima mi seguivano in palestra e che, anche in seguito alla situazione di emergenza, si sono riorganizzate e hanno deciso di continuare ad allenarsi con me nella natura.I miglioramenti sono stati notevoli.

Benefici per le articolazioni

Camminando, il tono muscolare migliora; le articolazioni conservano l’elasticità di tendini e legamenti; le ossa si mantengono più compatte prevenendo l’osteoporosi, grazie alla produzione di vitamina D che viene stimolata con l’attività all’aria aperta.

Benefici per il cuore

Camminando ad un’intensità moderata per almeno 30 o 40 minuti al giorno, si attiva il cuore, si migliora la resistenza, si abbassano la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, il che è importante per prevenire problemi come ictus e infarto.

Benefici nei confronti di ansia, stress e disturbi del sonno

Passeggiare nel bosco è un “toccasana per corpo e mente”.Ma quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione, soprattutto in questo periodo così critico che compromette la normale quotidianità?Immergersi nel verde.Respirare aria salubre.“Chiacchierare”, sempre mantenendo le giuste distanze.Concentrarsi sull’appoggio dei piedi.Guardare i colori, ascoltare i rumori, sentire i profumi del bosco.Tutto questo aiuta veramente le persone a stare bene sotto ogni aspetto, apportando benefici al sistema nervoso, inducendo un rilassamento che dura tutto il giorno sino a migliorare la qualità del sonno.

Come affrontare la camminata in sicurezza?

Iniziate con una camminata lenta e progressiva per aumentare poi pian piano l’intensità.Utilizzate scarpe adatte alla camminata su terreni anche non omogenei, quindi con un buon sostegno sotto la pianta del piede.Per sostenere le ginocchia, aiutare l’equilibrio ma anche aumentare il lavoro sulle braccia, utilizzate dei bastoncini da trekking.Controllate l’appoggio del piede: deve partire dal tallone per poi passare al mesopiede fino alla spinta definitiva data dall’alluce, che assolve un’importantissima funzione di equilibrio oltreché di spinta.Al termine dell’allenamento, fate sempre almeno 10 minuti di stretching per allungare e defaticare adeguatamente la muscolatura delle gambe.Dopo la prima parte di questo percorso durato 4 mesi, come si sentono le persone del mio gruppo?1. Più leggere e soddisfatte.2. Più flessibili, con meno tensioni e dolori a schiena e articolazioni.3. Respirano meglio e in maniera più profonda.4. Hanno constatato una migliore resistenza aerobica.5. Sono più serene grazie al clima di condivisione reciproca e socializzazione.Tutto ciò, a detta loro, le aiuta ad affrontare con più energia le giornate.Se una semplice camminata può fare così tanto, cosa aspetti?È arrivato il momento di alzarti, volerti bene e pianificare la tua camminata sull’agenda, per considerarla non al pari degli altri impegni, bensì di un valore senza confronti, perché dedicando tempo a te stesso nella natura, potenzierai tutti gli altri aspetti della tua vita.Mi raccomando, scrivimi quando inizierai anche tu!

Claudia Anfosso- Personal Fitness Coach

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