Allenarsi

L’attività fisica migliore per contrastare la cellulite?

L’attività fisica è un ottimo metodo per contrastare gli inestetismi della cellulite.Esistono due correnti di pensiero sull’attività fisica più idonea in questi casi: chi sostiene che l’acido lattico, prodotto dal metabolismo glucidico in carenza d’ossigeno, possa essere un fattore aggravante tale condizione, e chi invece pensa non sia così.Analizzando le concause multifattoriali alla base della cellulite, l’accumulo di acido lattico prodotto durante le sessioni allenanti non dovrebbe avere un’incidenza così influente. Inoltre non esiste alcuno studio che dimostri che l’acido lattico sia causa della cellulite.Viceversa, sappiamo benissimo che alcuni dei parametri più importanti per la crescita muscolare, ovvero l’intensità, il volume e il carico interno prodotto dagli esercizi per adattamento, potrebbero avere qualche responsabilità.In pratica, per non accumulare acido lattico dovremmo allenarci in maniera blanda… e questo produrrebbe un effetto allenante blando o comunque non soddisfacente.Alla luce di queste considerazioni, per contrastare la cellulite si devono tonificare i muscoli allenandoli intensamente, al fine di favorire incrementi metabolici di massa magra. L’allenamento con i sovraccarichi deve necessariamente essere accompagnato da attività aerobica d’intensità moderata, che favorisca lo smaltimento dell’acido lattico, la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti.Ecco 3 protocolli di allenamento mirati al miglioramento della circolazione periferica, più una tonificazione ad hoc per le gambe.Scheda circuito per stazioni (modificata) width=

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Riparti dalla “camminata senza scarpe” ed esegui il circuito per altre 2-3 volte; aumenta i carichi applicati sui macchinari isotonici di giro in giro; non eliminare il recupero tra una stazione e l’altra (dove e se previsto); al termine, esegui 5’ di stretching.Scheda circuito metabolico width=Scheda circuito con esercizi complementari

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Riparti dalla “camminata senza scarpe” ed esegui il circuito per altre 2-3 volte; aumenta i carichi applicati sui macchinari isotonici di giro in giro; non eliminare il recupero tra una stazione e l’altra (dove e se previsto); al termine, esegui 5’ di stretching.

Michel Mancuso – Personal Fitness Coach

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