Allenarsi, Motivazione

Attività fisica: buoni propositi e nessun risultato?

1. Il caso

Una donna come tante, 40enne, incasinata come tutte noi, che deve dividersi tra lo stress del lavoro in ufficio, l’organizzazione della casa e i mille impegni dei figli. È anche separata. Risultato: zero tempo per se stessa, pasti che saltano per risparmiare tempo, mille corse e stress alle stelle!

Poi, per fortuna arriva un uomo e scatta in lei qualcosa! Non vuole più sentirsi imprigionata in quel corpo un po’ goffo che non le appartiene, ma come fare?

Ogni anno ha provato qualcosa che potesse aiutarla: dal corso di acquagym, allo spinning, alla palestra low cost da poter incastrare a ogni orario.

Corsi frequentati un paio di volte e poi… ogni scusa era buona per mollare.

Come riuscire, quindi, a fare in modo che ciò non accada più? Abbiamo trovato assieme una fortissima motivazione emotiva che potesse condurla verso il suo obiettivo e abbiamo pianificato una scaletta che non è composta da estenuanti allenamenti… ma da 10 semplici abitudini da inserire nella propria routine.

Risultato: 4 kg persi in due mesi, un sacco di energia in più e la voglia di migliorarsi continuamente e, soprattutto, il non voler mollare.

2. La soluzione proposta

Come per lei, la soluzione è sempre quella di definire ogni giorno le proprie priorità e trovare un momento da dedicare a se stesse, che vuol dire sia tempo da dedicare all’attività fisica che alla scelta di una spesa sana o a una corretta e regolare nutrizione.

Il programma che ha portato tanti risultati si può essenzialmente riassumere in 10 punti e può essere applicato da chiunque, non solo per dimagrire, ma per sviluppare uno stile di vita sano ed equilibrato:

  • tre allenamenti su misura a settimana e nei giorni liberi una passeggiata di almeno di mezz’ora;
  • bere almeno due litri di acqua al giorno;
  • non saltare mai la colazione e tantomeno il pranzo;
  • diminuire i cibi industriali o precotti;
  • imparare a comprare cibi freschi e stagionali;
  • imparare a conoscere e usare prodotti alternativi alla solita pasta (quinoa, grano saraceno, cuscus, riso, bulgur, farro);
  • fare degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio con frutta di stagione abbinati a della frutta secca;
  • utilizzare con saggezza l’olio extravergine di oliva;
  • limitare l’uso di latticini;
  • oltre alle proteine della carne, del pesce e delle uova, inserire almeno tre/quattro volte a settimana dei legumi.

Vediamo alcune di queste strategie segrete che stanno portando a grandi risultati:

3. Maggior idratazione

Ma perché bere tutta quest’acqua?

Per aiutarci a perdere peso, stimolare il nostro metabolismo, allenarsi meglio, avere una pelle visibilmente più idratata, prevenire il mal di testa e la stanchezza, migliorare la concentrazione, depurarsi ed essere più energici!

L’acqua è una delle componenti principali del nostro corpo ed è fondamentale sia per l’eliminazione delle tossine dagli organi vitali che per il trasporto dei nutrienti verso le cellule. Inoltre, l’acqua è necessaria per mantenere la corretta umidità delle mucose del naso e della gola.

Se ne abbiamo carenza siamo disidratati e questa condizione non permette al corpo di funzionare regolarmente e sentiamo anche maggiormente la stanchezza.

4. Riprogrammazione della spesa

Una delle prime cose fatte è stata quella di programmare un menù settimanale (con l’aiuto di una nutrizionista) e rieducare a una spesa sana, senza sprechi e ricca di nutrienti.

La prima cosa che abbiamo imparato a fare assieme è stato leggere le etichette: a volte dietro a prodotti che sembrano fit (es. hamburger vegetali) ci troviamo con etichette che di sano non hanno proprio nulla.

In secondo luogo, abbiamo organizzato la spesa in modo da creare piatti gustosi e semplici partendo dalla materia prima (non lavorata industrialmente) e limitando il più possibile prodotti confezionati o industrializzati. Con una buona organizzazione e un buon robot da cucina la nostra super mamma è riuscita, dopo qualche settimana di rodaggio, a dimezzare dell’80% gli acquisti di prodotti lavorati.

5. Non saltare la colazione o il pranzo

La nostra super woman presa dalla frenesia dell’organizzazione mattutina e dagli impegni in ufficio era abituata a saltare la colazione e tante volte anche il pranzo (che, se non saltato, era, ancora peggio, sostituito con insalate da fast food, bibitoni sostitutivi, pacchetti di crackers o dolci presi al bar!).

L’imporsi di effettuare una sana ed equilibrata colazione e di prepararsi dei pasti semplici e bilanciati da portare in ufficio, si è rivelata una nuova abitudine vincente.

Fare la colazione al mattino ha evitato il prolungamento del digiuno notturno e un senso di fame incontrollabile al pasto successivo.

Valentina Marusig

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