Ho deciso di impostare le lezioni mini-personal group, aggiungendo un quarto d’ora a fine allenamento in modo tale da poter parlare con le mie donne con calma.
Nel primissimo colloquio precedente all’iscrizione era emerso che tutte si erano rivolte, recentemente o in passato, a un dietista o nutrizionista, perciò a fine lezione ho detto loro: Parliamo di cosa mangiate.
Panico e occhi alzati al cielo…!
Una: Io il piano alimentare l’ho abbandonato.
Un’altra: Io certe cose scritte sul mio piano alimentare non so dove andarle a comprare.
La terza: Io ci sto provando.
A quel punto ho chiesto loro di portare per la lezione successiva i propri piani alimentari, e i prodotti consumati abitualmente.
È stato così che, dopo aver spiegato loro che cos’è il miso, dopo aver smascherato zuccheri di canna e farine integrali finti, latti vegetali sbagliati e molto altro, alcune di loro si sono sentite sollevate, mentre altre mostravano incertezza: Ecco vedi non è giusto niente di quello che ho comprato!
E ancora: Allora dove vado, dove si comprano le cose giuste? Indirizzaci tu che lo sai, così facciamo prima.
Da qui la mia decisione.
Faró ancora meglio ragazze: la prossima volta si va a fare la spesa insieme!
È una bellissima giornata di sole e, complice Ostiglia che è un paesino e permette di spostarsi velocemente, due macchine e si va: tre supermercati, un’erboristeria, un prodotto giusto qua, due prodotti là: a quanto pare i numeri tornano!
Ci siamo divertite un sacco, felici e soddisfatte: anche questo è “lezione”!
1…2…3… il problema più non c’è!
Bice Montanari